BILANCIO DI COMPETENZE
Il Bilancio di Competenze è uno strumento indispensabile per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro di oggi, che richiede una sempre più forte flessibilità e specializzazione. E’ una bussola che permette di orientarsi, con il supporto di Coach dedicati, in un mercato del lavoro precario, instabile, dinamico che richiede alle Persone un maggior protagonismo nella definizione del proprio percorso di sviluppo professionale. Il Bilancio di Competenze costituisce una fondamentale base per l’accesso al percorso di certificazione nazionale delle competenze previsto dal D.Lgs. 13/2013.
E’ una tecnica di autovalutazione nata in Canada che, a partire dal 1991, è stata utilizzata nell’orientamento scolastico in Francia e che successivamente, dal 2003, è stata introdotta anche in Italia, tramite la riforma Biagi, che ne ha regolamentato l’uso. Sul sito di Eures si possono trovare tutte le specifiche inerenti la normativa.
A cosa serve?
E’ uno strumento efficace che consente di fare un check up professionale, di avere una fotografia individuale rapida e concreta sui fattori determinanti del patrimonio professionale posseduto, enfatizzando le distintività e individuando un puntuale piano formativo per colmare i gap di competenze rispetto a opzioni professionali individuate.
Permette di focalizzare, attraverso strumenti di misurazione e confronto con Coach dedicati, le competenze comportamentali/manageriali possedute rispetto a un Modello di Competenze e a profili attesi, definiti attraverso un benchmark con primarie aziende italiane e internazionali.
Il Bilancio di Competenze è utile in tutti i momenti della vita professionale per esigenze di ricerca di nuove opportunità professionali e di sviluppo di carriera, di riequilibrio del work-life balance.
La finalità di questo metodo è analizzare le competenze personali e professionali allo scopo di determinare un progetto professionale od un progetto di formazione.
In poche parole, serve per misurare il gap esistente tra la preparazione della persona – in termini sia teorici che pratici – e le necessità formative dettate dal mondo scolastico e del lavoro.
Molto spesso viene anche utilizzato il termine mappatura delle competenze per indicare un processo di presa di coscienza (da parte dell’azienda in particolare), delle competenze che le persone al proprio interno possiedono, tramite una valutazione svolta intervistando le persone che fanno parte della propria organizzazione.
A chi si rivolge?
MANAGER
Il Bilancio di Competenze si rivolge a Manager che hanno l’obiettivo di carriera di sviluppare competenze manageriali quali la leadership, pianificazione e organizzazione attività, comunicazione, per garantire la copertura del ruolo in termini di Responsabilità, Progetti, Persone e Budget.
PROFESSIONAL
Il Bilancio di Competenze si rivolge a Professional che hanno l’obiettivo di carriera di sviluppare un percorso professionale di tipo specialistico al fine di diventare esperti in un ambito tale da rappresentare un punto di riferimento nel campo e che vogliono valorizzare le competenze di problem solving, project management, comunicazione, orientamento al miglioramento continuo.
GIOVANI
L’Identikit di Competenze si rivolge a Giovani in cerca di occupazione che hanno l’obiettivo di avere consapevolezza della propria identità professionale, del proprio progetto professionale, in un mercato del lavoro in cui le imprese offrono posizioni professionali sempre più precarie e ricercano competenze di orientamento al cliente, proattività, gestione dello stress.
Ma anche per le aziende…
La finalità di un progetto di mappatura delle competenze nelle aziende è la stessa: aiutare l’azienda a conoscere meglio cosa sanno fare e cosa possono fare le persone, per permetterle di diventare più conscia delle proprie potenzialità e decidere come impiegare al meglio le proprie persone, aumentandone la soddisfazione e costruendo con esse un progetto di carriera.
Un progetto in generale serve per:
Conoscere e valorizzare le competenze dei propri dipendenti
Sostenere un sistema premiante
Svolgere azioni di replacement – job rotation
Fornire linee gestionali ai manager
Creare piani di carriera
Come iniziare?
Ecco i passaggi per conoscere il tuo valore
Il Bilancio di Competenze si articola in 2 fasi distinte:
1. Una prima fase online durante la quale, attraverso la compilazione di alcuni questionari, si otterrà un profilo completo che tiene conto delle competenze manageriali, di quelle tecnico-trasversali e della motivazione manageriale che orientano il comportamento in ambito organizzativo della persona.
2. Una seconda fase in presenza, determinante a valle del Bilancio di Competenze on-line è la fase di Coaching, che si articola in due incontri:
Nel primo incontro, della durata di circa 2 ore, la persona approfondirà:
– i risultati della fase on line;
– i punti di forza e aree di miglioramento;
– le esperienze e competenze maturate;
– le aspettative e bisogni professionali.
In particolare si analizzeranno le aree di miglioramento emerse al fine di definire un piano di sviluppo formativo per ogni singola competenza da migliorare.
Nel secondo incontro, della durata di circa un’ora, la persona riceverà un feedback sul profilo emerso e il piano formativo suggerito.
La metodologia utilizzata è quella del coaching e del counselling che consente di raggiungere obiettivi concreti di sviluppo attraverso una modalità relazionale che tende allo sviluppo del self empowerment e della presa di responsabilità del proprio percorso professionale.