
Il tempo ha un valore, e io lo so.
Decidere meglio e il prima possibile è un vantaggio, perché non è vero che tutto è recuperabile.
Ogni volta che devi tornare indietro e cambiare direzione, lo fai sempre pagando un prezzo, non ci sono sconti.
Poi dipende da quanto ti impegni e da tutto il resto.
Però il tempo è un valore, e la soddisfazione anche.
Conosco tante persone che si lamentano in continuazione o che avevano l’angoscia al pensiero di
andare a lavorare.
Io questa sensazione non l’ho mai avuta e mi chiedo come sia possibile che ciascuno non possa
sentirsi così.
Io sono convinta che ogni persona abbia qualcosa da sviluppare per rendere bene, e per fare bene
soprattutto.
É che scoprire un qualche talento, non è facile.
Oggi i giovani sono poco consapevoli, pensano di avere davanti una vita – il che è anche vero, per
carità – però poi il tempo passa ed è facile che si manifesti una qualche fragilità, uno smarrimento.
Forse mancano dei veri punti di riferimento o, magari, non riescono a godere con lentezza delle
cose perché è tutto troppo veloce e questo, purtroppo, non dipende da loro.
C’è da dire che ho molta speranza nelle generazioni nuove.
Ho 50 anni, non sono vecchia, però sento che è giusto consegnare qualcosa ai giovani perché
sono loro il futuro, quindi è bene che trovino presto la loro strada per far sì che questa diventi un
valore per tutti.
I consigli che darei a queste persone sarebbero molti.
Mi sentirei di dire di fermarsi, di pensare e di non avere la presunzione di non chiedere aiuto agli altri, perché io ho imparato molto di più dalle persone di quanto non abbia imparato dai manuali.
Non solo chiedere aiuto, ma confrontarsi con gli altri e conoscere le loro esperienze, può dare uno spunto, un’idea, uno scenario più ampio. Solo così si possono arrivare a capire quali sono le connotazioni che ti appagano di più in termini di soddisfazione personale.
Le cose che ti rendono davvero felice, tanto per semplificare…